dijous, de febrer 03, 2005

Dante

A ciascun'alma presa e gentil core
nel cui cospetto ven lo dir presente,
in ciò che mi rescrivan suo parvente,
salute in lor segnor, cioè Amore.
Già eran quasi che atterzate l'ore
del tempo che onne stella n'è lucente,
quando m'apparve Amor subitamente
cui essenza membrar mi d'à orrore.
Allegro mi sembrava Amor tenendo
meu core in mano, e ne la braccia avea
madonna involta in un drappo dormendo.
Poi la svegliava, e d'esto core ardendo
lei paventosa umilmente pascea:
appreso gir lo ne vedea piangendo.
Dante, Vita Nova